«Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.» Umberto Eco
Da: unabellapersona[at]anche.no
Riflettevo sulla questione Aptoide; acclamato data breach che per assurdo mette in ombra il caso Zoom.
Il caso Aptoide penso che sia più un’problema di tipo burocratico in termine di privacy, e non una criticità tecnica da allarme rosso.
Su twitter ho notato che molti siti e blog del settore stanno facendo giornalismo facile al punto di spingere l’utente medio a cambiare la password al frigorifero Samsung.. LOL
Mi volete dire che l’utente medio in cerca di .APK usa davvero la stessa password per qualsiasi cosa?
Nel 2020 non posso [e non voglio] credere che tra questi 20.000.000 utenti [me incluso] ci siano persone che utilizzino “nome del gatto”, “data di nascita”, “nome del partner”, “calciatore preferito” e via dicendo.. o semplicemente “M1aPwDVal1d4p3rTutt0“.
Chi sta usando una e-mail two-step verification e password diversificate nel registrarsi nel web può stare tranquillo; le minacce sono ben altre.
Bisogna educare le persone all’uso delle pwd, perché gli allarmismi {come per covid19} non portano a nulla..
I propri dati personali? Quelli in molti casi sono reperibili su Facebook senza dover hackerare nulla.
Vado a cambiare la pwd del tostapane,
buona domenica